Roma con i bambini: una giornata nel centro storico

Il nostro itinerario di Roma con i bambini inizia da una giornata nel centro storico e una visita guidata privata del Foro Romano, colle Palatino e Colosseo.

La nostra guida Claudia Pettinari del blog ArtWanderLust ci ha accompagnato all’inizio del nostro viaggio a Roma con i bambini attraverso una fantastica giornata nel centro storico.

Ci ha raccontato come il Foro Romano iniziò ad essere il centro della vita pubblica a partire dal VII secolo a.C.

Nel corso del tempo si costruirono prima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali che poi diventarono basiliche civili, e successivamente altri monumenti prestigiosi come il Tempio di Vespasiano e Tito.

Intorno al 600 d.C. il Foro subì un importante interramento tanto da diventare luogo di pascolo e prese il nome di campo vaccino.

Rimasero comunque alcuni monumenti che diventarono delle chiese cristiane: infatti a Roma ne troviamo davvero tantissime.

Prima di andare al Colosseo ci dirigiamo verso il colle Palatino, una delle zone più antiche della città dove, secondo la mitologia, venne fondata Roma.

Secondo una delle leggende che riguardano la fondazione di Roma Ascanio, figlio di Enea, fugge da Troia e fonda una città nel Lazio, Albalonga. Qui regnarono i suoi discendenti fino al re Numitore, il cui fratello obbligò la figlia Rea Silvia a diventare vestale, rispettando il voto di castità.

Il Dio Marte però si innamorò della ragazza e dalla loro unione nacquero i gemelli Romolo e Remo che furono abbandonati in una cesta e trascinati dalla corrente del Tevere fino ad arrivare alla palude del Velabro, tra il Palatino e il Campidoglio, dove furono trovati da una lupa e allattati.

Una volta cresciuti riconsegnarono il regno di Albalonga al nonno Numitore e ritornarono sulle rive del fiume per fondare Roma.

Proprio sul colle Palatino, Romolo traccerà un segno per definire i confini della città.

La nostra visita guidata non poteva che concludersi in bellezza con il Colosseo: che emozione trovarci qui davanti a quest’imponente anfiteatro!

Iniziamo osservando la facciata del Colosseo.

La nostra guida Claudia ci fa notare due cose principali: innanzitutto che ci sono due diversi tipi di architettura.

Oltre a quella antica, c’è quella moderna perché negli ultimi anni stanno facendo diversi restauri. C’è un lavoro incredibile dietro alla manutenzione di un monumento così importante come il Colosseo.

La seconda particolarità che avrete sicuramente letto nell’articolo del mio Mini Travel Blogger Lorenzo è la presenza dei buchi nella parete. Questo perché durante vari saccheggiamenti sono stati tolti i ganci di ferro che tenevano insieme i blocchi di marmo, utile per la costruzione di armi.

La visita prosegue nell’arena dell’anfiteatro Flavio: un’emozione incredibile camminare proprio dove un tempo i cittadini romani assistevano ai combattimenti dei gladiatori.

Dall’arena è possibile anche vedere lo strato di gallerie sotterranee: da qui sotto arrivavano i gladiatori (attraverso un tunnel che collegava la loro caserma al Colosseo) e gli animali per il combattimento.

Due particolarità ancora che non puoi perderti mentre cammini lungo le terrazze del Colosseo:

  • l’affaccio sull’Arco di Costantino (che da qui sopra è ancora più bello)
  • il dipinto, prima dell’uscita, che raffigura la città di Gerusalemme, realizzato nel XVII secolo e restaurato nel 2020.

Continua a seguirci per non perdere la continuazione del nostro itinerario di cinque giorni a Roma e clicca qui se ti sei perso l’articolo di Lorenzo sulla città vista dai bambini.

Contattami per consigli e preventivi su misura!

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