Un giorno a Palermo

Bentrovati nella rubrica del venerdì “Andata e Ritorno in giornata”.

Come tante altre città, anche Palermo meriterebbe più tempo perchè ci sono tantissime cose da vedere.

Ma un giorno a Palermo è fattibilissimo.

Innanzitutto perché dall’aeroporto è facile raggiungere il centro.

Noi abbiamo preso il pullman della Prestia e Comandè: costa € 6 a tratta (il biglietto si puo’ fare tramite app oppure direttamente in aeroporto o a bordo), fa diverse fermate nella zona centrale della città e c’è ogni 20 minuti.

In secondo luogo perché si puo’ visitare a piedi. A noi è capitata una bellissima giornata di pioggia che proprio non ti aspetti se da Como vai in Sicilia, ma comunque è stato un giro meraviglioso!


Iniziamo con una buona colazione..

Siamo scesi in Via Roma e prima di iniziare a macinare i km abbiamo fatto una colazione “leggera” con una specialità palermitana che non conoscevo: l’iris, una specie di “bombolone” (non me ne vogliano i siciliani, ma non so come definirlo) con un ripieno di ricotta e gocce di cioccolato che poteva bastarci fino al giorno dopo!

Ed ecco che puo’ iniziare il nostro itinerario: segnatevi queste cose da non perdere assolutamente:

  • Piazza dei Quattro Canti

È il cuore del centro storico ed è particolare perché le 4 facciate simmetriche che lo compongono vengono illuminate dal sole una per volta durante la giornata.

Tornerò in una giornata di sole per verificare 😊

Qui si uniscono Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda, ricche di negozietti tipici e localini molto carini dove poter fare shopping e mangiare qualcosa di tipico (ce n’è per tutti i gusti).

  • Fontana di Pretoria

Poco dopo l’inizio di Via Maqueda, si arriva di fronte a Piazza Pretoria, con la sua fontana decorata da statue di uomini e donne completamente nudi. Ma non per questo venne soprannominata “Fontana della Vergogna”, bensì per la grossa somma di denaro usata per il suo acquisto.

La Fontana della Vegogna
  • Chiesa di San Cataldo

Proseguendo nella stessa direzione si giunge in Piazza Bellini (la riconoscerete dal grande carro posizionato al centro), dove potrete ammirare anche la Chiesa di San Cataldo in stile arabo e la Chiesa di Santa Maria costruita come una moschea e decorata con mosaici all’interno.

Chiesa di San Cataldo
  • Teatro Massimo

Tornando indietro lungo la Via Maqueda e passando ancora dalla Piazza dei Quattro Canti, si trova una strada che porta davanti al Teatro Massimo, il terzo più grande d’Europa. È il teatro dell’opera e può essere visitato solo con una guida.

Teatro Massimo

  • Cattedrale di Palermo

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, non potrete certo non vederla nella sua maestosità, un edificio molto fastoso con diversi stili a causa del suo passato. La Cattedrale infatti è stata prima una Chiesa Cristiana, poi una Moschea e infine ancora Cristiana.

Probabilmente dentro non vi farà lo stesso effetto, ma se vi va di visitarla, guardate il sito ufficiale per info e orari.


E poi menzione a parte meritano i mercati di Palermo. Ogni quartiere ne ha uno ma i più grandi e caratteristici sono questi:

  • VUCCIRIA

Il nostro giro è cominciato da questo mercato che purtroppo, probabilmente a causa della pioggia, abbiamo trovato un po’ vuoto e desolato, ma ci hanno detto che è uno dei pochi rimasti autentici anche se più piccolino rispetto ad altri.

  • Mercato di Ballarò

Si trova nel quartiere dell’Albergheria ed è uno dei più antichi di Palermo.

Questo sì che era animato nonostante la pioggia. Un luogo chiassoso, colorato e autentico in cui potete trovare qualsiasi cosa.

  • Mercato del Capo

Si trova nella zona nord del centro storico che dal Teatro Massimo arriva fino alla Cattedrale.

Qui ci siamo venute verso l’ora di pranzo perché lo Street Food a Palermo è proprio un’arte: pane e panelle, arancine, pane cunzato e sfigghiole.

Dovevamo saltare il pranzo dopo l’iris della colazione?

Ma qui come si fa??

L’ultima tappa del nostro giro, nonostante la pioggia e la stanchezza, è stata la Cala di Palermo dove si trova il murale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino realizzato dallo street artista siciliano Giulio Rosk.

Camminando per la città troverete molti altri murales di denuncia realizzati da artisti siciliani e tantissimi angoli e vie pittoresche.

Se siete interessati all’argomento e volete fare un tour antimafia oppure partire da Palermo per un tour della Sicilia, i miei contatti sono qui.


E prima di riprendere il pullman per l’aeroporto, breve sosta per prendere i cannoli da portare a casa alla famosa Pasticceria Cappello.

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